La Pescheria Montisola produce diverse tipologie di prodotti, dai più tradizionali fino a quelli più innovativi.
Tra i prodotti tradizionali troviamo le sardine intere (agone) e il cavedano con pelle e lisca, mentre tra i prodotti innovativi troviamo i filetti, che subiscono la medesima lavorazione dando alla fine un risultato più immediato per il loro utilizzo.
Con il nostro progetto ci siamo focalizzati sull’ultima categoria menzionata, di cui fanno parte i filetti di: sardina (agone), cavedano, coregone (lavarello), trote e persico.
Le sardine sono pescate esclusivamente nel lago d’Iseo, dove si trova un prodotto più ricco di grassi, rispetto agli altri laghi.
I pescatori escono ogni giorno al tramonto con piccole imbarcazioni (note con il nome di naec) e posizionano le reti apposite, dette sardenere, che saranno poi salpate all’alba. Le sardine vengono poi posizionate in apposite cassette di polistirolo con del ghiaccio e poi trasportate nel laboratorio dove avviene tutta la lavorazione.
Le sardine si pescano quasi tutto l’anno escluso il periodo di riproduzione che va dal 15 Maggio al 15 Giugno, ma per l’essiccazione si utilizzano solo quelle pescate e lasciate essiccare all’aria da Novembre a Marzo.
La tecnica dell’essiccazione è molto antica, infatti, è nota come uno dei primi metodi di conservazione del pesce quando ancora non esistevano i frigoriferi.
I prodotti della Pescheria Montisola vengono lavorati con le stesse procedure di un tempo il che ha contribuito a far diventare la sardina essiccata del lago d’Iseo uno dei presidi di slow food privilegiando la qualità alla quantità. I presidi sono per l’appunto dei progetti che tutelano piccole produzioni di qualità da salvaguardare, realizzate secondo pratiche tradizionali.
Nel 2013 hanno affiancato alla produzione delle sardine essiccate la preparazione delle bottarghe ed anche in questo caso la lavorazione è totalmente artigianale e lunga ma vengono raggiunte qualità organolettiche molto elevate.